Fitopatologia per Bonsai
I Bonsai sono vere e proprie piante coltivate in vaso e non è raro che possano avere problemi "di salute".
Se un Bonsai "non sta bene", la cosa migliore è far vedere la pianta ad un Fitopatologo. Alcuni negozi di Agraria ne mettono uno a disposizione dei clienti. Personalmente raccomando l'Agraria Checchi Silvano, dove in alcuni giorni della settimana (normalmente il martedì e il venerdì) è possibile avere il parere di un validissimo e sempre gentilissimo esperto di Fitopatologia.
Qui di seguito riporto alcune cure possibili, anche se è sempre raccomandabile avere il parere di un Fitopatologo.
Cocciniglia su Ginepro - Fumaggine dell'Olivo - Fumaggine della Quercia da sughero - Oidio (mal bianco) sulla Quercia da sughero
- Cocciniglia
su Ginepro (Juniperus)
Confidor 200SL - 1ml in 1 litro d'acqua
- irrigando il terreno del vaso e per irrorazione fogliare.
- Fumaggine (o Fumaggini o Fumagine) dell'olivo
Si tratta di una struttura formata da
colonie di vari funghi che vivono all'esterno della pianta e che
costituiscono il tipico strato nero da cui il nome. I funghi non
hanno un rapporto diretto con le strutture della pianta, poiché
non penetrano all'interno della pianta stessa, come invece
avviene nel caso di altre malattie fungine come la peronospora, l'oidio,
ecc. Questa patologia produce quindi un danno di tipo indiretto,
consistente nella riduzione della capacità di cattura delle
radiazioni luminose necessarie al processo fotosintetico e nell'alterazione
degli scambi gassosi della pianta. Questo complesso di funghi si
sviluppa esclusivamente sulle sostanze zuccherine, la cosiddetta
melata, presenti sulla superficie fogliare e prodotte
principalmente dalla cocciniglia "mezzo grano di pepe"
(Saissetia oleae Oliv.). La cocciniglia, come molti altri insetti
dotati di apparato boccale pungente-succhiatore, come afidi,
psille ecc, emette una secrezione zuccherina che rappresenta un
"ghiotto" substrato per le popolazioni dei funghi sopra
descritti. È quindi ragionevole pensare che il miglior controllo
della Fumaggine sia quello indiretto, cioè basato sulla difesa
nei confronti della cocciniglia, che è responsabile della
produzione di melata, interrompendo quel "sistema di causa
effetto" responsabile del successivo insediamento della
fumaggine. Negli oliveti veri e propri, i trattamenti
anticrittogamici diretti nei confronti di questo complesso di
funghi sembrano non sortire risultati soddisfacenti. La lotta
agronomica preventiva risulta essere di fondamentale importanza
per il controllo del parassita. Gli interventi da eseguire
saranno:
1) una potatura atta a svuotare la parte interna della chioma,
con conseguente arieggiamento della stessa;
2) l'asportazione dei rami più colpiti dalle infestazioni;
3) la razionalizzazione delle concimazioni azotate;
4) la razionalizzazione dei trattamenti chimici contro i fitofagi
dell'oliveto.
Parlando di Bonsai, invece, trattiamo piante molto più facili da
gestire che non le piante di un vero e proprio oliveto. Una volta
eliminato il problema della cocciniglia, se presente, è
possibile trattare la pianta nel modo seguente:
SBS 200K Plus - 10 ml in 1 litro d'acqua - ogni 7 giorni
fino alla risoluzione del problema.
- Fumaggine (o Fumaggini o Fumagine) della
Quercia da sughero (Quercus Suber)
Anche in questo caso si tratta di parassiti,
afidi e cocciniglia, che aggrediscono la pianta. Le deiezioni dei
parassiti, che normalmente hanno un alto contenuto di zuccheri,
determinano la formazione di un fungo, che prende il
caratteristico colore nerastro, da cui il nome.
Trattamento possibile:
CONFIDOR 200SL nella concentrazione di 1 ml a litro,
irrigando il terreno;
LUFRE LG nella concentrazione di 10 ml in 1 litro d'acqua,
lavando la pianta per irrorazione.
Per aiutare le piante che vengono trattate per questa patologia
può essere utile una concimazione fogliare:
FLORAL 20-20-20 nella concentrazione di 25 gr in 10 litri
d'acqua, trattando ogni settimana.
- Oidio
(mal bianco) sulla Quercia da sughero
L'oidio, detto anche mal bianco, è
una malattia causata da alcuni funghi. Si riconosce per la
formazione di macchie biancastre sulle foglie. Le foglie, una
volta aggredite, tendono a perdere la loro funzione vitale, anche
se trattate con fungicidi. Per questo motivo, piante come le
Querce devono essere sottoposte a trattamenti preventivi.
Trattamento possibile:
SCUDEX 3 ml a litro + FERTILEADER 2 ml a litro;
trattamento fogliare, ogni settimana.
In questo particolare trattamento, al fungicida è stato abbinato
un fertilizzante fogliare, per aiutare la pianta a vegetare.