Un improbabile attacco terroristico a Milano
Alcuni documenti del SISDE rivelati recentemente affermano che,
dopo gli attacchi a Stati Uniti e Spagna, Bin Laden diede ordine
di organizzare attentati in Italia.
Alcuni gruppi di terroristi, provenienti da un Paese del Medio
Oriente, arrivarono in Italia con la ferma determinazione di
eseguire "il castigo di Allah per gli infedeli italiani".
Ecco la storia e l'itinerario dei due terroristi della cellula di
Milano una volta giunti nel nostro Paese:
Lunedì, ore 23.50: arrivo dei due terroristi all'aeroporto
internazionale di Malpensa con un volo dal Marocco, escono dall'aeroporto
dopo 6 ore perché gli hanno smarrito i bagagli.
I bagagli vengono in seguito ritrovati ma prontamente ripuliti
degli oggetti di valore dai diligenti addetti bagagli di Malpensa
che ancora non sono stati inquisiti o arrestati, naturalmente la
società di gestione dell'aeroporto non risponde degli oggetti
spariti e nemmeno dei danni ai bagagli provocati dai taglierini
degli efficienti addetti.
Prendono un taxi fuori dall'aeroporto non accorgendosi che non é
un taxi di Milano ma della Brianza, quindi con tariffa per
arrivare in centro molto più alta del normale.
Il taxista, di chiare origini brianzole (assomiglia a Berlusconi)
, si accorge che i due sono stranieri e decide di fare un giro un
pò largo, Trecate, Novara, Pavia e poi di nuovo su per Milano,
dato che i due clienti non si lamentano e non proferiscono verbo,
nemmeno quando il tassametro arriva a 235 euro, decide di tentare
il colpo gobbo.
Arrivati a Milano si reca in zona Inganni dove suo cugino li
aspetta, con l'aiuto del congiunto crocchiano di mazzate i due
poveri arabi, li derubano del poco che gli era rimasto e li
abbandonano, esanimi, al campo nomadi di Bonola, per uscire dal
quale si devono concedere carnalmente a Zoran, capozingaro dell'accampamento.
Martedì, ore 9.30: decidono di affittare un auto per
imbottirla di esplosivo e piazzarla sotto il Pirellone, all'ufficio
Europecar trovano Ugo Brambilla, venditore del mese che li
convince del fatto che l'auto migliore per le loro esigenze é
una Jaguar x-type full optional con assicurazione casco, il tutto
per la modica cifra di 480 euro al giorno.
Usciti dall'autonoleggio e storditi dalla parlantina dell'esperto
venditore decidono di fare un sopralluogo al Pirellone, nei 17
minuti in cui lasciano l'auto in sosta vietata prendono multe da
5 ausiliari della sosta diversi e da un vigile urbano che gli fa
anche rimuovere l'auto.
Dopo mezza giornata a girare tra i comandi dei vigili urbani
riescono a scoprire che la macchina é stata portata al nuovo
deposito di Caronno Pertusella, a 40km da Milano.
Arrivati sul posto l'auto c'è ma é stata alleggerita, dai
nomadi del vicino campo (casualmente parenti di Zoran) di parte
della carrozzeria, dei pneumatici, della radio, dei sedili e dei
finestrini.
Sul depliant di Europecar scoprono che in queste particolari
condizioni la polizza casco decade, come era scritto in piccolo,
molto piccolo, in un angolo del contratto di noleggio che avevano
firmato.
Tornando a rendere l'auto si imbattono in autostrada nella famosa
nebbia lombarda, di quella che si taglia col flessibile, e
finiscono in un maxitamponamento carpiato.
Dopo essere stati estratti dalle lamiere, medicati, e riportati
da Europecar pagano 27.000 euro di penale per l'auto (per pagare
i quali si devono fare inviare il denaro dall'ufficio Money
Transfer di Kandahar, mittente tale Bin Laden Ing.Dott.Osama).
Mercoledì, ore 14.30: incazzati neri tornano a Malpensa con
la ferma intenzione di dirottare un aereo e farlo schiantare sul
Duomo (o sulla sede di Europecar).
Purtroppo non sanno che é appena stato indetto lo sciopero
generale dei piloti e del personale di terra Alitalia, in più in
autostrada c'é anche il blocco degli allevatori per protestare
sulle quote latte e solo per arrivare in aeroporto ci mettono 5
ore.
Durante i disordini e le manifestazioni che seguono gli scioperi
entrano in azione i celerini e le squadre antisommossa che
cominciano a mulinare manganellate a campione, e si accaniscono ,con
particolare entusiasmo, sui due poveri arabi.
Mercoledì, ore 23.22: ancora all'aeroporto, quasi senza soldi
e disperati cominciano a chiedersi se distruggere Milano é un
atto terroristico o un opera di bene.
Immersi nei loro pensieri e quasi morti di fame decidono di
mangiare un panino con tonno, maionese e pomodoro al bar dell'aeroporto.
Giovedì, ore 5.12: ricoverati d'urgenza al San Carlo per una sospetta salmonellosi causata da intossicazione alimentare acuta aspettano in corridoio per 13 ore a causa della mancanza di posti letto e di medici disponibili.
Domenica, ore 16.52: dopo 11 giorni di ricovero e cure
intensive vengono dimessi dall'ospedale, che é in zona San Siro,
e si imbattono nell'uscita dei tifosi dallo stadio.
L'Inter ha appena perso 1 a 4 contro il Catania, neopromossa in
serie A, i due poveri arabi finiscono nella bolgia di uscita
dallo stadio e vengono immediatamente adocchiati dal gruppo
ultrà di estrema destra "Sturm Und Drang" capitanato
dal caponazi Lothar Camislaghi, che vedendoli scuri di carnagione
li scambia per due terroni e, dopo averli ricoperti e farciti di
mazzate, li fa violentare a turno da tutta la cricca.
Alla fine del massacro due bagarini napoletani che passano di li
si offrono di aiutare i due poveri malcapitati offrendogli una
mano, in realtà li derubano dei pochi soldi rimastigli, dopo
averli convinti che comprare 200 biglietti finti di terzo anello
a 150 euro l'uno per la prossima partita é un affarone.
Domenica, ore 20.40: diperati per le disavventure decidono,
per una volta in vita loro di bere alcool per dimenticare, si
rifugiano nella trattoria Da Peppino al Gratosoglio dove gli
rifilano come chianti una miscela esplosiva di acetaccio e
metanolo.
Alle ore 22.10, vengono trasferiti d'urgenza al Fatebenefratelli,
dove arrivano dopo 3 ore causa di un ingorgo in tangenziale, per
gravissima intossicazione e già che ci sono gli viene
diagnosticato pure l'HIV (grazie a Lothar!).
Martedì, ore 12.48: disperati, distrutti, con attacchi continui di diarrea e vomito, lacerocontusi per il tamponamento, mezzi ciechi per il metanolo, zoppi per le sodomie, con infezioni di tutti i tipi e l'aids decidono di arrivare fino alla Liguria e ripartire in zattera in direzione della Libia, come i loro colleghi delle altre cellule sparse per l'Italia giurano su Allah che non proveranno mai più ad attaccare il nostro paese, meglio l'Inghilterra...