Biografie di Artisti (B)


Barber, Samuel
Berlioz, Hector
Bernstein, Leonard
Bordogni, Marco
Bozza, Eugène


Samuel Barber
Samuel Barber (West Chester, Pennsylvania, 1910-1981). Compositore statunitense, viene annoverato tra i principali autori della scuola neoromantica. Compose il suo primo lavoro all'età di sette anni e tentò la sua prima opera all'età di dieci anni. Quando aveva solo 14 anni entrò Curtis Institute of Music di Philadelphia, dove studiò canto, direzione d'orchestra, pianoforte e composizione. Fritz Reiner fu uno dei mentori di Barber per la direzione d'orchestra. Durante la sua permanenza al Curtis, Barber incontrò Giancarlo Menotti. Furono buoni amici e mantennero delle relazioni professionali molto vicine per tutta la loro vita. Menotti fu il librettista delle opere di Barber Vanessa (per la quale Barber vinse il Premio Pulitzer) e A Hand of Bridge. Tra le sue composizioni per orchestra si trovano l'ouverture The School for Scandal (1933), Adagio per archi (1936) e due sinfonie (1936 e 1944); concerti per violino (1940), violoncello (1945) e pianoforte (1962); i balletti Medea (1946), composto per la ballerina americana Martha Graham, e Score for Poème (1970). L'Adagio per archi fu eseguito per la prima volta, con grande successo, nel 1938 dall'orchestra della NBC diretta da Arturo Toscanini. Barber compose anche musica per coro, per formazioni da camera e per pianoforte. Nel 1966, poco prima di comporre Mutations from Bach, gli fu commissionata la sua seconda opera, Anthony and Cleopatra, con la quale fu inaugurato il nuovo Metropolitan Opera House al Lincoln Center di New York. Nella sua carriera Barber ha vinto due premi Pulitzer, l'American Prix de Rome e fu selezionato come membro della American Academy of Arts and Letters. L'Adagio per archi di Barber è divenuto uno dei suoi brani più famosi, eseguito nei concerti ed usato per dei film.

Hector Berlioz

La damnation de Faust - La dannazione del Faust

Leonard Bernstein
Compositore, direttore d'orchestra e pianista americano (Lawrence, Massachusetts 25 Agosto 1918 - New York 1990). Proveniente da una famiglia di ebrei russi emigrati negli Usa. Ha studiato alla Harvard University, studiando composizione con Walter Pistons, E. B. Hill e A. T. Merritt. Dopo il diploma si è iscritto al Curtis Institute di Philadelphia, studiando pianoforte con I. Vengerova, strumentazione con R. Thompson e, su consiglio di Dimitri Mitropoulos, direzione d'orchestra con Fritz Reiner. Dopo aver seguito i corsi di Koussevitzky al Berkshire Music Center di Tanglewood ne è stato sostituto e poi successore, fino al 1955. Il debutto come direttore è avvenuto nel 1943, sostituendo Bruno Walter con la New York Philharmonic Society Orchestra. La carriera di direttore d'orchestra lo ha portato ad essere direttore della New York City Symphony Orchestra (1945-1948 e 1948-1955) e della New York Philharmonic (1958-1969). Proprio con questa orchestra ha realizzato varie incisioni, sia come direttore sia come pianista solista. Ha dato un contributo fondamentale alla riscoperta di Gustav Mahler, realizzando il primo ciclo completo di registrazioni delle sinfonie, e di Charles Ives, di cui a diretto in prima mondiale la Seconda sinfonia nel 1952. Le composizioni di Bernstein assumono una sorprendente varietà di forme: dalle tre sinfonie Jeremiah (1943), The Age of Anxiety (1949), Keddish (1963) ai musical On the Town (1944), Wonderful Town (1953) e il celebre West Side Story (1957); dall'operetta Candide (1956) all'opera in un atto Trouble in Tahiti (1952), trasformata in seguito in A Quiet Place (1984); dai Chichester Psalms (1965) per coro e orchestra al balletto Fancy Free (1944); da The Dybbuk Variations (1974) a Mass (1971), per "cantanti, ballerini e musicisti", e al ciclo Arias and Barcarolles (1989). Nel 1985 gli è stato conferito un premio Grammy alla carriera. Per quanto riguarda gli scritti: The Joy of Music (La gioia della musica, 1959); Young People's Concerts for Reading and Listening (Concerti per lettura e ascolto dedicati ai giovani, testo e dischi, 1962; riveduto nel 1970), tratti dal suo programma televisivo dal medesimo titolo; The Infinite Variety of Music (L'infinita varietà della musica, 1966); e The Unanswered Question (La domanda senza risposta, 1976), testo delle lezioni da lui tenute a Harvard.

Giulio Marco Bordogni (Gazzaniga, 23 Gennaio 1789 - Parigi, 31 Luglio 1856)

Tenore italiano, allievo di Mayr. Esordì probabilmente nel 1808, per poi passare al Teatro Regio di Torino nel 1812. Nel 1813 ottenne un grande successo a Milano nel Tancredi di Rossini. Dopo essere stato a Barcellona e a Napoli, si trasferì a Parigi nel 1819. Fu scritturato dal Théâtre des Italiens, dove rimase fino al ritiro dalle scene, nel 1833. In questo periodo cantò in dieci prime rappresentazioni di opere di Rossini. Insegnò come professore di canto al Conservatorio di Parigi, dal 1824 al 1856, e come insegnante privato. Tra i suoi allievi: Mario, la Sontag e la Cinti-Damoreau. Compose alcune opere didattiche: 36 vocalises pour voix de soprano ou de té-nor, 1ème et 2ème suites (Parigi, ca. 1835); 36 vocalizzi per Basso; 12 vocalizzi per Baritono; 12 vocalizzi per Alto o Soprano; 36 vocalizzi in 2 suites; 12 nuovi vocalizzi con testo italiano; 12 vocalizzi a 2 voci per Soprano e MezzoSoprano; Méthode de chant. La figlia, Luisa Bordogni-Willent, nata a Parigi intorno al 1816, fu una famosa soprano. Sposò il fagottista Willent e dopo aver cantato in varie città (New York, Filadelfia, Napoli), si stabilì a Bruxelles, come insegnante di canto, tornando in Italia verso il 1848. Bordogni disse che: "Non bisogna mai dimenticare che la grande semplicità del cantare bene è il concetto più difficile da capire, sia per i cantanti sia per gli insegnanti."

Eugène Bozza (Nizza, 4 Aprile 1905 - Valenciennes, 28 Settembre 1991)

Compositore e direttore d'orchestra francese, nato a Nizza il 4 Aprile 1905. Fu un brillante studente del Conservatorio di Parigi, dove vinse il Primo Premio per il Violino nel 1924 (sotto la guida di Nadaud), per la Direzione d'Orchestra nel 1930 (sotto la guida di Rabaud) e per la Composizione nel 1934 (sotto la guida di Busser). Nel 1934 vinse il "Grand Prix de Rome" per la composizione, con la cantata La légende de Roukmani. È stato direttore della Opéra-Comique fino al 1948 e successivamente direttore del Conservatorio di Valenciennes fino al 1975. Le sue composizioni includono 5 sinfonie, 1 opera, 1 balletto e brani sinfonici e corali. Ma la sua reputazione internazionale è dovuta principalmente ai molti brani di musica da camera, scritti per diverse formazioni strumentali, con preferenza degli strumenti a fiato. Le composizioni di Bozza rivelano delle melodie fluenti, eleganza della struttura ed una evidente conoscenza delle possibilità degli strumenti. Tra i brani più conosciuti sono da ricordare "En Foret" per Corno e Pianoforte e "Aria" per saxofono. Quest'ultimo brano, scritto nel 1936 per il famoso saxofonista Marcel Mule, fu successivamente trascritto per clarinetto e per tromba.

www.eugenebozza.com


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