INDICAZIONI VERE DI DIRETTORI ALLE ORCHESTRE
(DURANTE LE PROVE)

"Ascoltate la melodia, e accompagnatela in una maniera non vergognosa."

"È molto difficile fare dei soldi con qualcosa che suona in questo modo."

"Lo sapete, c'è una linea sottile che divide l'arte dalla merda. Non che quello che state facendo è merda, ma ci siamo vicini.

"Immaginate di ricevere abbastanza soldi per ciò che fate."

"Suonate corto, specialmente se non sapete dove siete."

"Corni, immaginate di aver fatto una bruttissima colazione e che vi stia tornando su."

"State cercando di pescare le note. Vi auguro di prenderle."

"Io so cosa pensate: <Con tutti i problemi che ci sono, perché sto suonando?> Bene, questo non è il momento per domande esistenziali."

"Questo deve essere molto più agitato. Pensate a qualcuno che odiate. Pensate a vostra suocera."

"Il punto dove vi verrà sparato se entrate troppo presto è la battuta prima di numero 26."

"Adesso dimenticate tutte le cose sgradevoli che ho detto e suonate naturalmente."

"Suonate come se foste dei musicisti."

"Fate musica!"

"Voi vi starete domandando a che tempo voglio farlo. Anch'io."

Da una raccolta di indicazioni scritte date all'orchestra durante una registrazione:

All'inizio, Flauti e Clarinetti, veloce, pianissimo, come fosse già iniziato.

Coro: da sottozero la sonorità.

2' Oboe e 2' Clarinetto: l'accento come un accento su una nota tenuta, morbido.

Per tutti: sonorità indefinita, come il sogno del mattino.

Per tutti: la qualità di questo fortissimo, tenuto, con fortissimi accenti che rilanciano la sonorità, è come di tregenda.

Riprendere il tempo, non troppo lento, senza grande importanza.

Archi, tema "della disperazione", chiedo grande legato e un suono "acceso", come di un pianto disperato di madre siciliana al funerale del figlio. (N.d.t. L'opera in questione non era Cavalleria Rusticana)

Tromboni, Trombe, Corni, Clarinetti e Oboi, marcato, non staccato, non legato, carattere di estrema solennità.

Violini primi e Oboe, frase 4 battute, qualità di suono quasi "elettrica", lamento acceso di vendetta.

Tutti in quattro, sonorità desolata, sonorità da riflessi lenti, suono sempre tenuto, affogato nel legato.

Trombe, pianissino, sonorità da "silenzio".

 


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