International Trombone Camp 2003

Appunti dei Masterclass e delle Lezioni con Jay Friedman, Charles Vernon e Jiggs Whigham


Avvertimento

Questi appunti sono la traduzione delle registrazioni effettuate durante l'International Trombone Camp 2003, svoltosi a Limone Piemonte (CN) i giorni 1, 2, 3 e 4 Settembre 2003. Con questa traduzione si vogliono rendere disponibili in italiano gli appunti di un Masterclass. Si tratta quindi di suggerimenti destinati al musicista che faceva lezione in quel momento e non si tratta di un "Metodo". Queste note non pretendono di essere una traduzione perfetta né di essere esaurienti e complete nei soggetti trattati.

L'abilità di suonare uno strumento ad ottone non si raggiunge in breve tempo. Ogni persona che tenta di sviluppare una capacità in quest'area deve aspettarsi di investire molto tempo e il giusto genere di impegno e sforzo. Per la differenza che può esistere nelle capacità e nelle caratteristiche delle varie persone e per la personale interpretazione che ognuno può dare a queste frasi, nessun testo di questo genere può essere preso alla lettera. Queste note non intendono sostituire la necessaria presenza di un insegnante.


Lezioni individuali con Charles Vernon

Vernon e lo studente suonano il seguente brano:

Vernon: Mi piace studiare questo libro. Per non diventare rigido. Prendiamo il mio libro. (Vernon e lo studente suonano l'esercizio seguente.)

Tutti gli esercizi sono sul libro: Charles Vernon -A "SINGING" APPROACH TO THE TROMBONE (and other Brass) - edito dalla Atlanta Brass Society Press.

Vernon: OK, prendi un po' di Bach. (Nella lezione precedente Vernon aveva chiesto allo studente di studiare un brano di una Suite di Bach per violoncello. Lo studente suona il brano seguente.)

Vernon: OK. Ci sono due cose riguardo quello che hai suonato. La prima riguarda i respiri: molti, molti, molti anni fa sono riuscito a capire che devi fare un rubato per respirare, come hai fatto anche tu. Ma il modo in cui lo fai è importante. Devi fare in modo che qualcuno, magari un violoncellista, venga da te, a me è successo un paio di volte, dicendoti: suona meglio sul trombone basso che sul violoncello e sembra scritto per lo strumento. La seconda cosa: c'è sempre un po' di rimbalzo fra le note… (Vernon suona l'inizio dello stesso brano.)

Vernon: Deve essere… forse più veloce. (Vernon continua a suonare)

Vernon: Deve essere più semplice, più veloce e assolutamente più liscio. Tu hai un grande suono. Molte altre cose possono essere suonate come hai fatto adesso, ma questo deve essere più simile a come ho suonato io. E devi aggiustare i fiati in modo musicale.

Domanda dello studente: Da cosa dipende questo "balzare" delle note? Dall'aria che non è continua, che non è sostenuta o da come penso?

Domanda: Un altro modo di porre la domanda: cosa deve fare per non suonare con questo "rimbalzo"? Cosa può aiutarlo a non avere le note che "rimbalzano"?

Vernon: Ricordare cosa ho fatto io, e farlo! Ho suonato questa roba per tutta la tua vita! Quando sei nato?

Studente: Nel 1972.

Vernon: Negli anni dal 1973 al 1976 ho suonato questa roba veramente tanto. Per tanto tempo.

Domanda: Cosa intende quando dice "tanto tempo"? Giusto per avere un'idea.

Vernon: Ho suonato in concerto le prime tre Suite. In diversi concerti: una volta la prima, una volta la terza ecc. In dei concerti di musica da camera suonavo questa roba. Se passi un'ora su una parte di queste, e poi un'ora su un'altra sezione ogni giorno, diventerai in grado di suonarle. Non potrei dire quante ore ho passato su questa roba. So solo che l'ho studiate per anni e anni.

Domanda: Quando suona l'esercizio con l'ottava legata…

… lei cerca di non fare niente per produrre l'ottava, vuole solo dare la possibilità all'ottava di uscire, e questa è probabilmente la miglior legatura che può fare. È d'accordo? (Vernon risponde di si.) Lei cerca di fare la stessa legatura, lo stesso legato, solo in un tempo più veloce o cambia qualcosa?

Vernon: No, è solo più veloce. Ecco tutto. È più veloce. Ma è sempre suonare senza sforzo (effortless). Adesso prova a suonare e ripetere solo la prima battuta, piuttosto piano.

Vernon: Adesso suona più a lungo che puoi senza respirare.

Vernon: OK. Quando dovevo suonare questa roba ho scritto esattamente il punto dove avevo bisogno di respirare. L'ho studiato così tanto da scrivere esattamente ogni fiato. Allora: scrivi ogni respiro e rallenta in modo da inserire il respiro in modo musicale. Ma la cosa principale, quando affronti dei passaggi come questo…

… è che, anche se studi lentamente, l'idea è quella di una grande flessibilità. La ragione per la quale faccio queste cose è che quando ho sentito Watrous suonare sulla mia faccia con, probabilmente, il legato più liscio che ho mai sentito, ho pensato: Cosa posso studiare per aiutarmi a raggiungere questa cosa? E credo che sia questo, perché è una grande flessibilità. Così ho suonato, e suonato, e suonato, e suonato questa roba, cercando di far suonare il trombone come una voce. E tu hai solo bisogno di farlo in quel modo. Non puoi suonare questa roba in maniera "orchestrale". Deve essere molto più leggero e facile. E magari abbastanza veloce. Questa musica è grande! Amo quegli anni, in cui suonavo questa roba! E ricomincerò a suonarla.


Lo studente inizia suonando un passo della "Grande Pasqua Russa" di Rimskij-Korsakov:

Vernon: OK. Devi piangere di più. Ti è mai successo di fare un sogno, di dormire e essere triste per qualcosa e di piangere durante il sonno? Hai mai pianto durante un sogno? Proprio piangere per qualcosa. Ecco quello che serve per questo passo. C'è scritto piano, ma non credo che debba essere suonato piano. (Vernon suona l'inizio del passo con il bocchino.) Cerca di sentire l'emozione che vuoi sentire. Suona con il bocchino.

Vernon: Fallo ancora e usa la lingua solo sulla prima nota e sulle note ripetute. (Nell'esempio seguente, le note da articolare di lingua sono contrassegnate con "T" mentre le altre con "A".)

(Vernon suona con il trombone le prime tre battute.) Suona ancora, e cerca di fare il suono più caldo che puoi. (Lo studente suona le prime tre battute del passo.)

Vernon: OK. Prova a suonare meno "EEE" e più "OOO". Prova più… (Vernon suona ancora con il trombone le prime battute.)

... più rotondo e cantabile. (Lo studente ripete le prime tre battute.)

Vernon: Meglio. Voglio vedere se puoi cambiare ancora di più il suono. (Vernon suona le prime tre battute.) Un po' meno volume e più rotondo. (Lo studente ripete.) Meglio. Credo che nel tuo caso devi stare di più dalla parte del piano, altrimenti, quando suoni questo pezzo in particolare, il suono diventa troppo penetrante. (Lo studente suona dalla sesta battuta.)

Vernon: OK. Deve venire direttamente da una enorme voce nella tua testa. Cantando così pienamente. Così pieno d'emozione. E devi essere in grado di cambiare il tuo suono e renderlo più rotondo. Suoni con la coulisse del Trombone basso? (Lo studente risponde che sta provando a suonare il trombone tenore con la coulisse del basso.) Questo ti può aiutare a raggiungere il suono di cui sto parlando, ma dipende così tanto dalla testa. (Vernon suona alcune battute del passo con un trombone Bach 36.) È un trombone piccolo, ma sto cercando di cantare con la stessa voce nella mia testa. Certo, il trombone lo rende più piccolo e più chiaro, ma sto cantando allo stesso modo. Tutto quello che suoni è un riflesso di ciò che hai in mente. Ed è lo stesso per tutto ciò che fai, anche fuori dal suonare. Quando ieri sera ho suonato il brano di Ewazen con l'orchestra stavo cantando così profondamente nella mia testa, in modo così emozionante. Avevo la pelle d'oca perché amo l'inizio di questo brano. Devi girare un interruttore e cantare sempre. Hai un buon suono e per molte cose questo tuo suono così pulito andrà benissimo, ma devi essere in grado di scurirlo e arrotondarlo.


(La lezione inizia con Vernon che suona un esercizio del suo libro e lo studente che ripete.)

Tutti gli esercizi sono sul libro: Charles Vernon -A "SINGING" APPROACH TO THE TROMBONE (and other Brass) - edito dalla Atlanta Brass Society Press.

Vernon: Assicurati che l'altezza e l'intonazione (pitch) dei suoni sia giusta. (Vernon e lo studente continuano a suonare abbassando ogni volta l'esercizio di un semitono fino allo studio seguente.)

Tutti gli esercizi sono sul libro: Charles Vernon -A "SINGING" APPROACH TO THE TROMBONE (and other Brass) - edito dalla Atlanta Brass Society Press.

Vernon: Sto provando a suonare l'intervallo LA bemolle-RE bemolle senza cambiare l'impostazione e questo è il motivo per il quale alcune note non escono. Il RE bemolle è all'incirca il limite per il cambio. Andiamo avanti... (Vernon suona un esercizio e lo studente ripete.)

Vernon: OK, adesso suona una melodia. (Lo studente sceglie lo studio n.7 del Bordogni-Rochut, suonato un'ottava sotto.)

Vernon: Bene, adesso in questa tonalità... (Vernon suona e lo studente ripete)

Vernon: Devi avere la stessa facilità della tonalità precedente. (Vernon suona, scendendo ancora e lo studente ripete.)

(Vernon suona ancora, sempre scendendo nel grave.)

Vernon: Dobbiamo essere in grado di spostare la tonalità dei brani. I jazzisti spostano la tonalità senza che questo sia un grande problema. Andiamo avanti...

Vernon: Adesso suonalo con il bocchino. (Vernon suona con il trombone, con alcune cambi di ottava, e lo studente con il bocchino.)

Vernon: Nella tua mente, qualunque sia l'ottava, hai bisogno dello stesso approccio... (Vernon suona alcune battute del vocalizzo con il trombone basso.)

... con il trombone basso è più difficile, ma qui nella testa è la stessa cosa. Adesso facciamo un'altra cosa. (Vernon suona l'esercizio seguente).

Vernon: Devi mettere la coulisse nel posto giusto. Per ogni musica. (Vernon suona l'inizio di un vocalizzo.)


Lo studente suona il vocalizzo n.6 del Bordogni-Rochut.

Vernon: Stai attento alle posizioni che ti permettono di avere qualche legatura naturale (slur) in più. Prova con queste posizioni:

(Vernon suona alcune battute del Tuba Mirum dal Requiem di Mozart con le posizioni indicate.)

Vernon: Questo è un esempio perfetto di legature naturali e di suono meraviglioso. Devi studiare molto lentamente la connessione fra le note. E un'altra cosa, che sto dicendo da due settimane: se spingi dentro la pompa dell'intonazione e tiri un po' fuori la prima posizione, avrai più spazio per gli aggiustamenti della prima posizione. E forse potrai suonare il FA basso in prima posizione con la ritorta. Basta mettere il pollice per distanziare la prima posizione della coulisse. Questo è un cambiamento importante, che tutti dovrebbero fare. Questo è il motivo per cui il Conn 88H ha la molla e la prima posizione è contro la molla e non completamente chiusa. Sono cresciuto in questo modo: il mio primo trombone era un King 3B e poi un Conn 88H con la molla. Pensa un po' a questa cosa. Abbiamo visto che Whigham usa questo accorgimento per poter avere il vibrato di coulisse in prima posizione, ma per me è ancora più importante poter suonare il FA basso in prima posizione. Non potrei immaginare di fare diversamente: su 100 FA bassi che suono, 95 sono in prima posizione. L'unica controindicazione è che il DO basso (in settima con la ritorta) può diventare crescente. Suona ancora e stai molto rilassato. (Lo studente suona le battute seguenti.)

Vernon: Abituati a fare questo:

Vernon: Il suono è leggermente diverso, ma devi abituarti. Un po' come gli archi, quando suonano una nota con la corda vuota.


Lo studente suona il vocalizzo n.2 del Bordogni-Rochut:

Vernon: Fa attenzione alla coulisse, è troppo lenta e ci sono troppi glissati.

Studente: La lezione di ieri, con Friedman, è stata per quasi mezz'ora sul fatto che la coulisse era troppo veloce e adesso è troppo lenta!

Vernon: Vorrei chiarire, con più tatto possibile, che quello che fa Jay, funziona per lui. Jay fa un paio di cose come questa che funzionano meravigliosamente per lui, ma quando il 99,9 per cento delle altre persone fa la stessa cosa, esce un glissato. Io penso che l'idea sia di non essere né veloce né lento.

Studente: L'anno scorso Joseph Alessi ha detto che la coulisse deve essere al punto giusto nel momento giusto. Quindi non devi essere più veloce del giusto.

Vernon: Ed è sempre così! Sentite: per anni, e anni, e anni, e anni, e anni, e anni, e anni ho pensato al fatto che dovevo studiare il modo giusto di muovere la coulisse, in modo da essere al posto giusto esattamente nel momento giusto. Non prima, non dopo, non troppo lento, non troppo veloce. Certe volte mi trovo con degli studenti che devono "ripulire" i passaggi perché seguono quello che dice Jay. Certe volte le persone sono confuse da ciò che dice Jay. Credo che sia perché lui non sa bene come far funzionare negli altri ciò che fa quando suona e ciò che pensa di fare quando suona. Quello che una persona fa e quello che esce dalla bocca quando parla possono essere due cose diverse. Ascoltate: quando andate a lezione da chiunque, dovete prendere le migliori cose che potete capire, mentre il resto vi deve entrare da una parte e uscire dall'altra. Il fatto che qualcuno sia famoso e occupi una posizione importante come quella che occupiamo noi, non significa che tutto quello che dice sia assolutamente perfetto per voi. Suonare è fatto da cose semplici: il suono, il ritmo ecc. Non c'è un altro modo di cantare questo intervallo...

... e quindi non c'è un altro modo di suonarlo. La coulisse deve andare con la voce.

Studente: Lei ha detto che il braccio deve essere una continuazione della mente.

Vernon: Si, un'estensione della mente. Come la voce. Suona questo:

Vernon: Ricordati che in SI bemolle maggiore non devi abbassare il FA in prima posizione. Suoniamo un Bordogni. (Vernon e lo studente suonano, alternandosi, una frase per volta.)

Vernon: Studia questi passaggi anche molto lenti. (Circa 60 di metronomo per l'ottavo). Specialmente quando studi lentamente il braccio deve essere perfettamente coordinato con la melodia che hai in testa.


Indietro alla pagina Materiale didattico

Indietro alla Home Page