Banche, Economia e Finanza
Banche e gruppi finanziari - Siti sulla finanza - Società di gestione del risparmio - Il gioco serio della borsa - Rating: giudizio di qualità sulle obbligazioni
Pagina di ricerca del Codice IBAN per Poste Italiane
Banca Sella - Banco Ambrosiano Veneto - Cassa di Risparmio di Firenze - Cariplo - CariPrato - Cassa di Risparmio di Spoleto - Cassa di Risparmio di Verona - Fineco - IngDirect (Ing Group - Conto Arancio) - Mutuonet - On Banca
ABI (Associazione Bancaria Italiana - Banca d'Italia - Borsa Italiana - Consob (Commissione di controllo sulle operazioni di borsa) - ECB (Banca Centrale Europea) - Oanda (Conversione della Moneta) - Kata Web Finanza - Prestito Personale - Telemutuo (informazioni sui mutui) - Virgilio Soldi
Società di gestione del risparmio
Quali sono i segreti degli investitori di successo? E' possibile, in qualche modo, carpire ai "guru" della finanza i loro segreti? La risposta alla nostra domanda ci viene offerta in un libro da poco uscito negli Stati Uniti, Secrets of the investement all stars, scritto da Kenneth Stern edito dalla Amacom, prezzo lire 75,000. Il suo autore ha intervistato nove tra i migliori gestori di fondi americani ed è riuscito ad evidenziane cinque segreti che possono essere adottati anche dai piccoli risparmiatori. Il primo suggerimento da seguire è capire la differenza tra speculazione e investimento. Speculare può significare guadagnare molto, ma può anche voler dire perdere molto: è, infatti, un'attività molto rischiosa. L'investitore invece, a differenza dello speculatore, non si preoccupa di controllare in tempo reale i propri titoli perché ha selezionato titoli il cui valore crescerà in un tempo più lungo. Poi, il secondo suggerimento, ci dice di diffidare delle mode o delle manie e di non odiare o amare troppo un'azione. Al contrario, bisogna applicare in modo rigoroso e coerente la strategia con la quale abbiamo selezionato i titoli. Il terzo suggerimento ci consiglia, se il titolo è di ottima qualità, di non preoccuparsi di acquistarlo vicino ai massimi. Generalmente, ci ricorda Kenneth, i migliori gestori comprano i titoli a prezzi alti per poi rivenderli a prezzi ancora più alti. Il quarto suggerimento, invece, ci avvisa che avere il 30% del proprio portafoglio sotto il prezzo di acquisto è abbastanza normale. Purché il prezzo però del restante 70% dei titoli sia salito talmente tanto da compensare la perdita del restante 30%. Infine, il quinto e ultimo segreto ci suggerisce di seguire i consigli dei bambini. I bambini, infatti, sono secondo i nove guru della finanza americana dei fenomenali scopritori di prodotti di successo. Quest'ultimo suggerimento, devo riconoscerlo, mi ha completamente spiazzato perché fa parte di una serie di consigli tutti altamente razionali e siccome seguire i consigli di un bambino è ciò che c'è di meno razionale, dobbiamo concludere allora che tra i primi quattro consigli e l'ultimo esiste una differenza sostanziale, quasi strutturale. Insomma, se per acquistare un titolo azionario dovessimo dare ascolto ai consigli dei bambini dobbiamo allora riconoscere alla borsa una componente altamente imprevedibile, ludica e in qualche modo irrazionale. Questo perché i consigli dei bambini sono per definizione irrazionali, fanno cioè parte di un sistema irrazionale. Al contrario la borsa, la finanza e l'economia in genere è per definizione un sistema altamente prevedibile, seria e razionale. E allora, se accettiamo il quinto consiglio suggerito dai nove guru, dobbiamo riconoscere alla borsa una componente altamente ludica e, dunque, dobbiamo correggere il titolo "Il Gioco Serio della Borsa" e sostituirlo con "Il Gioco della Borsa".
Ah, dimenticavo, buon divertimento e in bocca al lupo!
Claudio Gerardi, Filosofo della Scienza, ha contribuito alla realizzazione del sito del Dipartimento di Studi Filosofici ed Epistemologici dell'Università degli Studi di Roma, La Sapienza.
Rating: giudizio di qualità sulle obbligazioni
Il rating è un indicatore, accettato in tutto il mondo, del rischio di mancato rimborso di un titolo obbligazionario. Si tratta di un giudizio, emesso da società indipendenti specializzate, sulla capacità dell'emittente di rimborsare gli strumenti finanziari emessi. Le maggiori agenzia di rating - Standard & Poor's e Moody's - esprimono il proprio giudizio attraverso una combinazione di lettere, segni o cifre che variano tra un valore massimo di affidabilità ad un titolo (AAA) ad un valore minimo (C).
Il rating è uno strumento molto utile per i risparmiatori perché permette di valutare il rischio/rendimento di un investimento. Difatti, quanto maggiore è il rating di un titolo obbligazionario - tipo AAA, AA, A - tanto minore è il rischio di insolvenza del debito da parte dell'emittente, e quindi tanto minore è il tasso di interesse pagato dall'emittente stesso, cioè il rendimento del titolo.
Giudizio |
S & P |
Moody's |
Investment grade |
AAA | Aaa |
AA+ | Aa1 | |
AA | Aa2 | |
AA- | Aa3 | |
A+ | A1 | |
A | A2 | |
A- | A3 | |
BBB+ | Baa1 | |
BBB | Baa2 | |
BBB- | Baa3 | |
Non investment grade |
BB+ | Ba1 |
BB | Ba2 | |
BB- | Ba3 | |
B+ | B1 | |
B | B2 | |
B- | B3 | |
CCC+ | Caa1 | |
CCC | Caa2 | |
CCC- | Caa3 | |
CC | Ca | |
C | C |