La musica secondo... Philip Smith
Philip Smith (Principal Trumpet della New York Philharmonic) in un'intervista alla CNN con Beth Nissen.
Intervista originale del 23 Febbraio 2001.
Phil Smith, tromba: "È una benedizione"
Phil Smith, Prima Tromba della New York Philharmonic, è il discendente di molti secoli di musicisti che hanno usato dei corni per dare l'allarme, chiamare, celebrare, spaventare, calmare e mettere in guardia gli altri.
Questo è il terzo articolo di una serie esclusiva di 10 interviste di CNN Carriere, nella vita lavorativa dei musicisti che suonano con la New York Philharmonic, una delle prime orchestre del mondo.
Il suonatore di questa settimana: Phil Smith, Principal Trumpet.
Profilo del suonatore: Philip
Smith (Principal Trumpet) |
È cresciuto in una famiglia dell'Esercito della Salvezza, suonando la cornetta agli angoli delle strade e nelle bande in chiesa. Suo padre, solista della banda dell'Esercito della Salvezza, è stato il suo unico insegnante. Ma Phil Smith era un suonatore dotato a sufficienza da entrare alla Juilliard senza una preparazione formale -- poi alla Chicago Symphony alla sua prima audizione; e dopo, mentre era ancora nei vent'anni, alla New York Philharmonic come Prima Tromba.
È una persona di una modestia continua, un'anima gentile, la cui peggiore imprecazione è "Perdinci". Ma quando prende la tromba, suona con energia e passione straordinarie. Molti dei suoi colleghi nella New York Philharmonic -- e nelle altre maggiori orchestre -- lo considerano uno dei migliori trombettisti al mondo. E lui lo fa seguendo la sua Fede.
Quando e perché ha iniziato a suonare la tromba?
Probabilmente avevo circa 7 anni. Facevo parte della Chiesa dell'Esercito della Salvezza -- ne facciamo parte da quattro generazioni. Sono cresciuto suonando fuori agli angoli delle strade nei giorni di Natale. Nelle nostre chiese facciamo cantare i bambini -- appena possono. E appena mettono il secondo dente mettiamo loro in mano un qualche strumento ad ottone -- fa parte dell'attività della chiesa. Il fondatore dell'Esercito, William Booth, credeva nel portare il Vangelo nella strada e usava una fanfara per questo scopo.
Mio padre era un cornettista -- è stato il solista con la prima banda dell'esercito della Salvezza qui a New York City. Aveva un suono molto dolce e pastoso -- il suo cuore si sentiva dallo strumento -- e io fui attratto da questo. Sin da quando ero piccolo l'ho guardato e ho desiderato crescere ed essere come lui. Ho cominciato con la cornetta -- quando sei un bambino è più facile sostenere una cornetta. Mio padre è stato il mio insegnante -- è stato il mio solo insegnante.
Quando ha deciso che questo poteva essere la sua attività professionale?
Come molti bambini, inizi la tua vita facendo ciò che ti piace e cosa ti viene bene. Poi quando arrivi alla fine delle Medie qualche consulente dice: "Allora, cosa vuoi fare?" Bene, mi piaceva la musica e questo per me significava una scelta naturale.
Il paracadute era l'educazione musicale, perché il musicista professionista -- beh, pensavo di non poter vivere facendo il musicista professionista. Una giovane signora che era membro dell'Esercito della Salvezza e trombettista professionista disse a mio padre: "Dovrebbe fare l'audizione alla Juilliard." Fui accettato e ho fatto il primo e il secondo livello di Laurea alla Juilliard.
La sua storia di suonatore agli angoli delle strade e nei concerti dell'Esercito della Salvezza l'ha preparata per la Juilliard?
Oh, ero completamente impedito. Quello che sapevo era cornetta e fanfare -- non sapevo niente riguardo all'essere un trombettista.
Per la mia audizione alla Juilliard, la persona dell'orchestra aveva un pezzo di musica e mi chiese di suonarlo. Così suonai cosa vidi -- Cosa che i trombettisti non fanno molto spesso. Loro guardano la musica, ma suonano magari una terza o una quarta sopra -- trasportano. Non conoscevo il trasporto. Suonai quello che vidi, che è quello che si fa nelle fanfare. L'uomo mi fermò e disse: "Cosa stai facendo? Devi suonarlo in questo modo." Io lo guardai come se fosse un pazzo -- non sapevo cosa fare.
Quanto è stato difficile il passaggio dalla musica bandistica alla musica dell'orchestra?
La grande musica è grande musica -- sia suonando gli arrangiamenti degli Inni nell'Esercito sia suonando la Quarta Sinfonia di Tchaikovsky in orchestra. Quello che è stato difficile in questo passaggio è stato il linguaggio -- non conoscevo il linguaggio orchestrale. Ed ero un suonatore di cornetta "femminile", non un suonatore di tromba "mascolino" -- Sono due strumenti diversi in termini di stile e di approccio.
La tromba è difficile da suonare? È difficile averne padronanza?
La cosa più difficile è ottenere il miglior suono. Puoi avere un sacco di tecnica, ma se non hai il suono, non sarai attraente per le persone che ascoltano. Il suono viene dall'orecchio interno -- Non lo puoi insegnare. Viene dal profondo della tua mente -- e anche dal cuore.
Io posso mettermi là e dirti di fare questo con la tua bocca, ed essere sicuro che soffi, e questo non si traduce in niente. La prima cosa è di sentire nella tua testa; le altre parti nella tua testa -- avere questa parte innata della nostra anima che ha bisogno di esprimersi. La musica non è solo dei punti neri sulla carta bianca -- è ciò che accade quando quei punti neri sulla carta bianca vanno nel tuo cuore, e poi tornano fuori ancora.
Quanto perdona la tromba come strumento?
Una tromba è uno strumento vigoroso, uno strumento per i segnali. Nei tempi passati la tromba è stata uno strumento che chiamava le persona in battaglia; chiamava le persone a raccolta. Ma sia che tu suoni un corno d'ariete sia che tu suoni una vera tromba, se non prendi la nota proprio in centro si sente -- e diventa brutale. C'è un verso nella Bibbia (1 Corinzi 14) che dice: "E se la tromba dà un suono sconosciuto, chi si preparerà alla battaglia?"
È più implacabile per i più giovani che per i professionisti. Ecco perché mi piace far iniziare i ragazzi con la cornetta, perché la cornetta è uno strumento che suona più morbido. Così il primo colpo di clacson, il primo belato sulla cornetta, è un belato più pastoso. Se inizi con la tromba, il belato iniziale è più chiassoso.
Anche i trombettisti professionisti belano? Se prendono male una nota?
(Risata) Le chiamiamo "scivoloni", o "papere" o "Spliish" -- sono comuni.
"Spliish"?
Questo è proprio il suono che esce: fai per attaccare la nota e il suono esce "SPLEE-eeeehhhhh". Volevo che questa fosse la targa della mia auto, ma non ho potuto averla. (Risata)
La tromba è in vetrina, molto -- ci sono molti, moltissimi pezzi che hanno delle parti notevolmente melodiche per la tromba. Molte di queste parti sono pezzi di bravura -- richiedono di essere forti. Ma certe volte devi anche suonare delle piccole cose delicate. In un brano ci possono essere anche solo due battute di pianissimo, ma probabilmente sono le due battute più difficili dell'intero brano. Suonare piano richiede più controllo, e c'è un rischio più alto di "stecche" o "soffi" -- dove esce solo aria.
Quando uno strumento ad ottone sbaglia una nota può essere così ovvio. Invidia mai il violinista a metà della sezione dei violini, che quando sbaglia non è così evidente?
Si, sarò onesto -- ci sono volte dove mi augurerei di essere più anonimo. (Risata.) Ma c'è anche un lato che rende euforici nello stare in primo piano. Ed è per questo che suoni la tromba, perché questo ti piace.
Come ha avuto il suo primo lavoro in orchestra?
Verso la fine del mio periodo alla Juilliard, cominciai a fare delle audizioni per cercare la mia strada nel mondo del lavoro. Uscirono tre audizioni. Una era a Calgary, in Canada -- spedii una lettera con la domanda di partecipazione e non mi hanno mai risposto. L'altra era a Honolulu -- spedii una lettera e loro mi risposero che non avevo abbastanza esperienza nel mio curriculum. La terza era a Miami. Mi diedero una data per l'audizione, ma era in conflitto con la data in cui dovevo suonare con la Banda dell'Esercito della Salvezza di New York, quindi non ero libero il giorno dell'audizione.
Così la mia prima audizione, nel novembre del '74, fu per la Chicago Symphony. Sapevo che non c'era modo che io vincessi -- ero un ragazzo, un pivello, "Phil chi?" Bene, alla fine vinsi l'audizione. Ero scioccato. Iniziai con la Chicago Symphony nel Gennaio del '75.
Quante trombe possiede?
In totale, ne ho circa 20. Deve sapere che se prende il DO centrale del pianoforte e sale di un'ottava, c'è una tromba costruita su ogni nota: c'è la tromba in DO, in RE, in MI bemolle, in MI, in FA, in SOL, in LA, in SI bemolle acuto e in SI bemolle basso.
Principalmente ho due trombe: una tromba in DO, che uso 98,9 per cento delle volte in orchestra. E una tromba in SI bemolle, con la quale studio e che è la tromba standard dei trombettisti. Faccio molti lavori assolo con queste -- molti soli sono per tromba in SI bemolle e DO.
A seconda della musica che facciamo suoniamo sia sulle trombe tedesche che su quelle americane. I tedeschi chiamano le nostre trombe a pistoni "trombe jazz". Io suono sia una DO che una SI bemolle a pistoni. Se i tuoi figli vanno a scuola e suonano la tromba, avranno una tromba a pistoni in SI bemolle -- la tromba standard. Quando poi i tuoi figli arrivano alla Juilliard e iniziano a suonare musica da orchestra, diciamo che devi cominciare a pensare ad una tromba in DO.
Quando i tuoi figli sono a metà strada alla Juilliard, diciamo che devi cominciare a pensare ad una tromba tedesca, sia in SI bemolle che in DO. I meccanismi del suonare sono gli stessi, per quanto riguarda ciò che fai con la bocca e con le dita. Ma le valvole sono come quelle del corno francese -- sono valvole rotative, cilindri invece che pistoni.
Profilo dello strumento |
Qual'è la storia della tromba in DO che usa principalmente per suonare in orchestra?
Sono in crisi proprio adesso. La mia tromba in DO -- la mia bambina -- che ho comprato nel 1975; è una delle trombe che ho preso quando sono entrato alla Chicago Symphony. E conosco quella bambina, conosco ogni cosa riguardo a quello strumento. Mi "veste" bene. È comoda, come un vecchio cappotto o un paio di scarpe preferite -- sformate nei punti giusti.
In un certo senso, uno strumento migliora con l'età, perché si scioglie e comincia a vibrare. Ma come tutte le cose, si logora. Si può quasi spegnere. Qualcuno ha lo stesso strumento per tutta la vita -- e ci ho provato anch'io. Ma nella mia tromba le valvole si sono allentate; ho dovuto stringerle. L'acido nella mia mano ha perforato il metallo e ho dovuto mettere delle toppe sullo strumento e riplaccarlo.
Quando ho riavuto lo strumento, la lavorazione era fantastica -- ma la qualità per suonarlo ... . Quello strumento ha avuto un crollo. Non risuona nel modo in cui risuonava prima. E adesso sto cercando di addomesticare una tromba nuova fiammante -- che è la prima tromba in DO che ho domato, in 25 anni.
Cambiare è difficile. Se prendo una tromba nuova per suonare un concerto è come se: "Hey, non lo sento giusto." oppure "Perdinci! Questa era stonata" -- ho delle conversazioni con me stesso che non voglio avere.
Quanto costa una tromba nuova?
Il mio è uno strumento di serie, dalla Dillon's Music Shop a Woodbridge, New Jersey. Intorno ai 1.800 dollari -- all'incirca in quell'ordine di prezzo. Non devo ipotecare la mia casa o roba del genere.
Tutte le trombe sono inizialmente fatte d'ottone. L'ottone può avere contenuti diversi di rame e materiali differenti, e questo cambia il suono. A qualcuno piace suonare degli strumento di ottone crudo [raw brass]; di solito sembrano brutti -- diventano verdi. La tromba si può laccare, coprendo l'ottone naturale con una vernice che lo fa sembrare dorato. Il problema è che la laccatura si consuma velocemente.
Si può coprire l'ottone con l'argento, come faccio di solito. E si può anche dorare lo strumento. L'oro non aderisce all'ottone, così devi prima argentarlo e poi dorarlo; l'oro aderisce solo all'argento. Mi piace dorare le mie trombe più piccole perché penso che scaldi il suono: in generale, più la tromba è piccola e più il suono diventa penetrante.
Queste sono fondamentalmente le scelte: ottone, ottone crudo, ottone laccato, ottone argentato, ottone dorato.
Cosa richiede giornalmente, o settimanalmente, il mantenimento delle sue trombe?
Sfregarle con un panno; tenerle pulite. Abbiamo degli spazzolini, dei panni che passiamo attraverso lo strumento ogni tanto. Abbiamo anche delle palline da soffiare attraverso lo strumento. Si possono fare da soli: prendi una spugna leggermente più grande del canneggio dello strumento, la infili e la soffi attraverso. Pulisce l'interno.
Altra cosa da fare è tenere le pompe -- tutte le parti mobili -- ingrassate in modo che non si blocchino, così puoi controllare la tua intonazione. E si tengono i pistoni, o i cilindri, lubrificati con un olio, perché si muovano. Mi vedrà nelle prove con i pantaloni da lavoro, perché ho rovinato così tante paia di pantaloni con olio e grasso.
Come si mantiene in efficienza?
Certe volte lavoro con un pallone per il fiato [breathing bag]: soffiare in un pallone da 5 o 6 litri, così da poter sentire l'aria che viene dai polmoni, passando dalla gola, tenendo rilassati tutti i muscoli interessati.
La cura delle labbra è importante. Ho appena fatto una registrazione in New Mexico, dove è incredibilmente secco. Lì ho avuta la mia peggiore esperienza -- non potevo tenere le mie labbra umide abbastanza. Ed io non mi trovo bene con le creme o pomate per le labbra a base di cera. Quando sono in forma posso quasi sentire un muscolo nel mio labbro e se ci metto della crema, alcune volte mi sembra che il muscolo diventi un po' gelatinoso.
Suonare la tromba Molte culture in varie epoche hanno usato le trombe per molteplici -- questo è uno strumento che molte persone sentono di conoscere. |
Quanto è importante la cura dei denti per un trombettista?
Oh, devi prenderti cura dei tuoi denti. Quando ero bambino i miei due denti frontali sporgevano. Il mio dentista disse: "La miglior cosa che potresti fare è suonare la tromba, perché questo li metterà naturalmente in linea." Cattiva salute delle gengive, denti scheggiati -- sono tutti problemi per un suonatore di ottoni.
Ogni tipo di cambiamento nei tuoi denti può essere un problema. Se non ti piace il modo in cui appaiono i tuoi denti e un dentista ti dice: "Oh, te lo limerò" puoi perdere un'ottava, solo per questo. Ci sono storie grandiose su importanti acutisti di jazz che hanno uno spazio fra i loro denti. Quello spazio presenta una turbolenza nel flusso dell'aria, che permette loro di suonare così acuto. Ed alcuni di questi suonatori, a cui non piaceva l'aspetto di quello spazio, l'hanno riempito perché farlo sembrare bello -- e all'improvviso non potevano suonare.
Cosa succede quando è raffreddato?
Ci lavori sopra. La cosa peggiore è avere mal di gola -- il fastidio dell'aria che ci passa attraverso è terribile. Se hai una forte infreddatura non puoi sentire bene -- non puoi capire l'equilibrio del suono e l'intonazione; non puoi respirare. Ma non mi piacciono la bambinate: "Oh, questa settimana non posso suonare -- sono raffreddato." Davvero. Prima di essere sul mio letto di morte, sarò qui a suonare.
Di quante ore è composta la sua settimana media di lavoro, e divisa in che modo?
Fondamentalmente, facciamo quattro prove la settimana -- ognuna di due ore e mezza -- e quattro concerti la settimana, la maggior parte dei quali dura 2 ore e 15 minuti. Questo è l'orario minimo. C'è un solo giorno di riposo; negli altri sei giorni possono essere programmati prove e concerti.
La nostra stagione annuale è da metà Settembre a fine Maggio. Poi andiamo in Tournee nel mese di Giugno. Poi ci sono due o tre settimane di concerti nei parchi di New York City ed eventi speciali e festival nella sala. Siamo liberi per nove settimane l'anno -- nove settimane in cui l'orchestra è chiusa.
La
Filarmonica sul palcoscenico |
Durante questo tempo, prende una vacanza dallo strumento?
Normalmente prendo due o tre settimane libere e metto via lo strumento. È più che altro un modo per liberare la mente. Ma ci sono volte in cui mi porto lo strumento in vacanza, solo perché sento che mi manca qualcosa se non ce l'ho. Posso anche non studiare, ma è una di quella cose che devono essere nell'auto, che devi avere con te.
Mia moglie ed io abbiamo festeggiato il 25° anniversario l'anno scorso e le ho fatto una sorpresa, una crociera. Ho preso una settimana libera, ma la settimana in cui sarei rientrato c'era da suonare un pezzo abbastanza importante. Così ho portato lo strumento in crociera -- ed è stato bizzarro, vagare nelle viscere della nave da crociera cercando di trovare un posto dove studiare. Era il nostro 25° anniversario, e io ho dovuto dirle: "Ci vediamo più tardi in piscina; devo passare un po' di tempo sullo strumento." Mia moglie è grandiosa in questo -- è la vita; è quello che faccio.
Quanto studia normalmente?
Di solito ogni giorno, nonostante non sia un fanatico dello studio. Lascio per un giorno se sento che fisicamente ho bisogno di un giorno libero; faccio pausa per un giorno per la mia salute mentale -- se mi accorgo di aver bisogno di non farlo per un giorno.
Quando studio, può essere dall'una alle tre ore. Preferisco farlo in modo frammentario. Se studi per un'ora e mezzo, e suoni per 55 minuti ogni 60, puoi arrivare al punto in cui diventa controproducente -- lavori contro te stesso. Cominci a sentirti stanco e cominci a perdere le cose. Posso "studiare" per un'ora e mezzo, che significa stare nella stanza per questo tempo, ma non che suono per tutto il tempo. Posso suonare, poi passare 10 minuti a scrivere sullo spartito, o mettere un CD e ascoltarlo -- "Quella persona come suona quel pezzo?"
Prima non passavo molto tempo sul riscaldamento o sulla tecnica fondamentale come faccio adesso. Suonavo qualche nota e poi bam! Studiavo i soli. Adesso passo più tempo a studiare un po' con il bocchino; delle scale e studi di diteggiatura; qualcosa di quello che chiamo "Legato senza tasti" [bugle slurs] -- piegare le note usando solo l'imboccatura (la posizione delle labbra). Piego alcune note con le labbra [lip bends], dove "pieghi" la nota abbassandola di un semitono, effettivamente per rendere flessibili i muscoli della bocca. Si rinforzano gli angoli della bocca - che è il punto dove un trombettista è forte, proprio negli angoli ed estendendosi alle guance, dove ci sarà una fossetta. Probabilmente passo più di 20, 30 minuti al giorno a fare questa roba.
Tromba: Mahler, Adams |
Sono più propenso adesso nello studio di quanto lo sia stato da giovane. Quando ero più giovane, mi veniva più facile. Adesso ho bisogno di studiare di più. Non mi considero vecchio -- avrò 49 anni ad Aprile (del 2001). Ma ci sono degli effetti fisici. Non credo che la mia capacità di recupero sia veloce come lo era quando ero più giovane. Inoltre, mi sembrava di avere una resistenza che sarebbe durata per sempre; adesso invece costruire la resistenza è una cosa sulla quale devo lavorare. E le mie dita non lavorano veloci come erano abituate a fare. Non è che siano artritiche -- sono solo logore, per lo stato naturale dell'indebolimento, sfortunatamente.
Però -- diventiamo esperti. In molti versi, non credo di essere un buon suonatore come lo ero 10 ani fa -- ma spero di essere un suonatore più esperto [wiser player]. Impariamo cosa dobbiamo fare per suonare al nostro meglio - e questo è il mio lavoro: suonare meglio che posso.
Ha un metodo per imparare un nuovo pezzo di musica? Usa il metodo di Yo-Yo Ma, dove padroneggi ogni battuta prima di andare alla successiva?
Non faccio il Metodo Yo-Yo Ma. Molto spesso provo solo a suonare le cose da cima a fondo, massacrandole -- e poi il panico (Risata). Poi divento più metodico e lavoro sul brano lentamente, per poi velocizzarlo. Quando arrivo alla velocità, torno indietro e lo suono ancora lentamente, con l'intento di costruire la resistenza. Ripetere, ripetere -- non battuta per battuta, ma frase per frase.
Lei è un perfezionista?
Si, considero me stesso un perfezionista. Questo ti aiuta come giovane suonatore, perché ti aiuta a vedere il tuo obbiettivo: fissi uno standard e dici: "Voglio raggiungere quello standard; lavorerò duramente per farlo."
Ciò che può diventare un danno, ad ogni età, è quando ti sforzi per la perfezione e non la raggiungi -- così diventi duro con te stesso e ti deprimi. O lasci che arrivi la paura.
L'altra sera stavo studiando un solo di corno da postiglione che si suona fuori dal palcoscenico, dalla Terza Sinfonia di Mahler -- una melodia stupenda che viene da lontano. L'ultima volta che l'abbiamo suonata qui -- credo fosse il 1997 -- ho avuto difficoltà con quel solo. Ho "impaperato" delle note. Era un momento molto importante -- e non dovevo sbagliare quelle note.
Per me è stata una cosa molto grave. Era scadente. Nessuno va ad un concerto per sentire quel solo sbagliato -- la gente vuole sentirlo perfetto. Come ho detto, ho danneggiato me stesso, ho danneggiato il mio gruppo e ho danneggiato il direttore. E potete chiedere a mia moglie: ero pronto a consegnare le mie dimissioni. Questo è ciò che succede a chi è un perfezionista.
Quel solo è diventato un punto mentale di paura per me, e questo non mi piace. La Terza Sinfonia di Mahler è in programma nel 2001 -- l'ho visto, e il primo pensiero della mia anima è stato: "Oh, perbacco, eccola un'altra volta." Così ho deciso: non aspetterò tutto il 2001 per studiarla. Sto diventando ogni volta molto più metodico riguardo al suonare questa roba.
Ha menzionato "danneggiare il mio gruppo". Quanto è collegiale l'orchestra - e com'è competitiva? La "politica dell'ufficio" [termine con il quale si intende una sorta di concorrenza sleale dei colleghi per meglio figurare nella gerarchia del datore di lavoro] entra anche nel suonare?
Tutto questo esiste in un'orchestra, come esiste in ogni ufficio. Certe volte puoi sentire il calore quando qualche giovane suonatore viene in orchestra, volendo fare il meglio che può - e augurandosi qualche volta che tu non faccia così bene, cosicché loro possano andare avanti. Credo che un "primo" certe volte possa essere arrogante, e ciò può suscitare un vespaio politico. L'arroganza puzza. In ogni caso, sia che venga da un primo strumento o dal ragazzo all'ultimo leggio. E non dovrebbe venire neanche dal direttore.
Lei è la Prima Tromba (Principal Trumpet) - come vede il suo ruolo?
Il tuo ruolo come primo strumento è quello di essere un sostenitore degli altri membri della sezione. Vuoi essere un esempio. Vuoi essere un buon collega, interessato ai tuoi colleghi -- non solo da un punto di vista musicale ma da un punto di vista personale. Cioè, passiamo una vita insieme, così vuoi essere un amico.
Al di sopra di tutto, come primo strumento vuoi essere preciso, quando indichi alla sezione cioè che vuoi rendere per il direttore. Vuoi essere fedele allo spartito -- ma anche mitigare ciò che dici in modo che venga fuori in un modo positivo, in un modo che incoraggi qualcuno piuttosto che ferirlo.
Si comanda con l'unificazione, non con il potere -- quelli che eventualmente comandano con il potere cadono. Mi è stato dato il ruolo di Prima Tromba nella New York Philharmonic per un piccolo lasso di tempo. Ho bisogno di essere un buon amministratore di quel ruolo.
La sua chiesa, come altre, sottolinea l'importanza di un buon utilizzo delle doti naturali di ognuno. Il suo suonare è un talento?
Il mio suonare la tromba è assolutamente un dono di Dio. All'inizio è stata una mia scelta di vita -- ma solo perché ero troppo ottuso per sapere che era una chiamata. Cioè, dev'essere così, per la maniera in cui è successo -- come sono entrato alla Juilliard quando veramente non ero preparato; come sono diventato, alla mia prima audizione, membro della Chicago Symphony; come, alla mia seconda audizione, sono diventato Co-Principal Trumpet della New York Phiharmonic.
Ognuno di noi ha un dono specifico; ognuno di noi ha un ruolo da giocare -- per sollevare le persone, e per puntare a Dio Onnipotente. Uno dei ruoli dell'essere un Cristiano è di dire alle persone cosa Cristo ha fatto per te, cosa significa Cristo per te. A causa del mio ruolo di Prima Tromba per la New York Philharmonic, ho una grande opportunità di esprimermi e socializzare con giovani ragazzi, per sollevarli e dire: "Non mollare, vai avanti; lavora più duramente."
È politicamente scorretto parlare della fede di qualcuno -- ma non puoi vivere una vita senza fede in qualcosa. Ed il mondo dice ai nostri ragazzi: "Non preoccuparti della tua fede." Ed io sono lì a dire: "No, devi pensare a cosa credi, in chi credi, perché sei qui - sei solo qui per qualche stranezza nell'unione di tua madre e tuo padre? Non credo che sia così."
Cerca di mandare il suo messaggio attraverso le parole? Attraverso l'esempio - di come vive la sua vita? Attraverso il suonare la tromba?
In ogni modo. La mia fede è una relazione con Cristo nel mio cuore -- se hai quel canto nel cuore, deve venire fuori. È una parte di chi sono -- non posso aiutarlo, devo parlare riguardo a questo.
Ma viene anche fuori nel mio modo di vivere. La verità di ciò che dico, se tutto va bene, è espressa in come vivo -- con gentilezza, pace, gioia, amore, benevolenza, compassione. E come musicista, è destinata ad essere espressa nella tua musica, in come suoni bene. Non credo che Dio, di per se, ti dia un DO acuto -- credo che tu debba studiare. Ma credo che Dio possa darti un senso di calma e di pace, che ti permetta di suonare al meglio della tua abilità.
Per un servizio missionario non c'è un posto più grande che nelle arti. L'arte è espressione del cuore, del dono di Dio -- e il lavoro del missionario in questo caso è di dire: "Hai realizzato ciò da cui viene il tuo dono?"
Per i giovani musicisti, ci sono le stesse opportunità che c'erano prima di sviluppare la loro dote musicale?
Possiamo vedere l'effetto dell'aver eliminato la musica dalle scuole pubbliche. Adesso ci sono così tante scuole elementari che non hanno le bande. Quando andavo alle elementari, avevamo un'orchestra, una banda per le marce [marching band] e una banda da concerto [concert band]. Probabilmente era la cosa dal suono più raccapricciante al mondo ma, nonostante questo, esisteva. Ci sono delle piccole aree dove esistono ancora, grazie a Dio. Ma sono state decimate.
Quello è un problema per le orchestre. I ragazzi crescono senza avere un'esperienza musicale nella scuola -- perché mai, una volta che sono diventati adulti e che lavorano nel mondo, dovrebbero voler andare ad un concerto? Cosa fa in modo che l'Uomo Qualunque si interessi di musica orchestrale? La loro intera esperienza musicale è stata qualche rapper [cantante di rap] o qualche urlatore-strillatore. Se non suoni uno strumento non avrai un apprezzamento per tutto ciò.
Vedi tutto questo nel numero di sedie vuote. In questo momento, per noi alla Filarmonica, c'è una grande domanda: cosa dobbiamo fare per portare più gente ai concerti? Come possiamo rendere più attraente ciò che facciamo? Stiamo compromettendo noi stessi quando suoniamo concerti popolari, o facciamo delle esecuzioni di "Sweeney Todd" [Musical rappresentato a NewYork nel 1979]? Queste sono tutte domande difficili che sono discusse seriamente.
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Molte orchestre provano a riempire i posti suonando regolarmente le sinfonie più familiari, dei compositori meglio conosciuti. Dopo aver suonato per 25 anni alcuni di questi Grandi Successi Classici, è annoiato da questi brani?
Assolutamente! Sarebbe come dire: "Perdinci, un'altra Nona di Beethoven". Suoniamo una piccola percentuale di tutta la musica. Ci sono sinfonie dei maggiori compositori che non ho ancora suonato. Le sinfonie di Sibelius, per esempio -- cioè, Sibelius è stata una parola di uso comune, ma comunque suoniamo raramente Sibelius. Devo ancora suonare l'Ottava di Mahler -- ma ho suonato la Quinta di Mahler ad nauseam. Noi ripetiamo molto.
Che tipo di musica ascolta?
Credo che i miei gusti siano abbastanza eclettici: mi piace la musica contemporanea -- ciò che si definisce musica di "facile ascolto". Ovviamente ascolto la musica Cristiana contemporanea. Uno dei miei gruppi favoriti è il Brooklyn Tabernacle Choir -- amo veramente quelle cose gospel.
Qual'è la reazione della gente quando dice che cosa fa per vivere?
Certe volte ottieni la reazione di chi è ben informato: "Oh, hai raggiunto un bel successo". A volte ottieni la reazione: "Puoi vivere suonando uno strumento?" Siamo pagati abbastanza. E guadagnarsi da vivere facendo ciò che amiamo -- non possiamo chiedere qualcosa di meglio. È una benedizione.